Quando alla sera inizio ad avvertire quello strano frescolino sulle mie braccia nude ancora lasciate libere da una magliettina corta senza maniche, allora comincio mio malgrado a capire che l'autunno è arrivato senza lasciarmi scampo. Io che di notte dormo con lenzuolo e finestra aperta anche d'inverno, che alla mattina salto fuori dal letto e... Continue Reading →
Lunedì, giornata perfetta per ritagliarsi una pausa, per iniziare la settimana con calma, per ammortizzare la frenesia della domenica. Un lunedì sola, con il mio labrador, con il mio giardino e con un sole meraviglioso che, ad ottobre, può solo far gioire, ritemprare e coccolare. E se ai primi tepori di marzo già inizio a... Continue Reading →
Ho caldo, ma sto bene, benissimo, io adoro il caldo. Ho sete, tanta, anche se io bevo poco, credo di avere la gobba come i cammelli perché quando, se mai, forse, qualche volta mi viene sete, basta che puccio le labbra e sono a posto. Ma oggi ho davvero, inaspettatamente, sete.Bandite dalla mia dieta qualsiasi... Continue Reading →
Respiro piano e mi fermo, giusto quell'istante fugace, quell'attimo nel quale i pensieri solleticano la mente. Il sole penetra tra le fitte foglie dell’imponente lauro, che come un muro mi isola dal mondo esterno, mi protegge da occhi indiscreti e mi abbraccia coccolandomi; in ginocchio sulla terra morbida, muovo le mani calde nei guanti, tastando... Continue Reading →
Finalmente estate! La volevamo, eravamo lì a lamentarci del freddo, della pioggia, della primavera che non c'è stata. Tutti a brontolare ed eccola, impetuosa e dirompente. Amo l’estate, il caldo, l’afa, il senso di oppressione anche all'ombra di una pianta, i vestiti appiccicati dall'umidità, l’auto a tremila gradi che si trasforma in una sauna gratuita.... Continue Reading →
In questa domenica di maggio, che pare autunno, con la pioggia che scende copiosa e il camino ancora acceso, perchè in casa i muri sono fradici e umidi, rivedo questa deliziosa yogurtcake preparata esattamente un anno fa, al caldo sole di maggio. Oggi, nemmeno le pesche riescono ad essere così belle, e si nascondono raggelate in attesa di tempi migliori!
Come ogni mattina, nella semi oscurità della camera, inizio a stropicciare gli occhi controllando ossessivamente l’orologio proiettato sul soffitto, per essere certa che la sveglia non si sia addormentata e suoni precisa all’ora stabilita. Quando puntualmente questo accade, mi trascino impigiamata a lavarmi la faccia e mi dirigo verso la cucina, apro con gesto ripetitivo e sistematico la porta e subito un odore acre mi si pesta nel naso e, in quel preciso istante, una pesca ammuffita ruzzola giù dal tavolo e si spiaccica ineluttabilmente sul pavimento, producendo un suono appiccicoso e disgustoso. Non capisco come a volte, mi ritrovo con della frutta comprata qualche ora prima, già ammuffita nel breve trascorrere della notte e a volte invece, accasata nel frigo, con regolare contratto di affitto quadrimestrale, una bellissima mela di Biancaneve che sembra di plastica rimasta tale e quale a quando l’ho comprata! Incombe, per dato di fatto, un’immediata…
Da piccina ero molto restia nel ingurgitare il cibo come si addiceva canonicamente ad una bimbetta in fase di crescita. Mia mamma, (ora comprendo molte cose), si era trovata tra le braccia un esserino piuttosto lento e avverso alle corse, riluttante al sedersi a tavola e recalcitrante all'idea di dover infilare nello stomaco tutto quello... Continue Reading →
Sono destabilizzata, destrutturata, instabile, avvolta in un vortice di misteriosi perché, avvilita, affranta. Nel cuore della notte mi sveglio con addosso quella sensazione di oppressione e caldo, quel pesante soffoco fastidioso; mi scopro, i piedi tormentati scivolano fuori a cercare uno spiffero di refrigerio, tiro un sospiro e mi assopisco, ma poco dopo un gelido... Continue Reading →
Questa mattina, mi ha accolta, silenziosamente la prima vera giornata invernale; da mesi oramai, nonostante gennaio inoltrato, non ne sentivamo l’odore, il sole brillava costantemente nel cielo regalando lunghi raggi fino a spegnersi, la sera, sotto l’orizzonte. E’ comparsa la minuscola brina che avvolge i prati e le deboli tenere foglie del lauro infreddolito, e... Continue Reading →
Nelle gelide sere d'inverno, mentre il freddo ci pungeva e infastidiva, noi sorelle ci accoccolavamo sul tappeto giocando con il nostro amico peloso, un dolcissimo e fedelissimo pastore scozzese, e la mamma, tutta indaffarata, preparava il suo meraviglioso timballo. Dalla cucina provenivano suoni di posate, sbuffi di pentole, effluvi allettanti e noi, ben consce di... Continue Reading →
Il vento preannunciato arriva, soffia foglie colorate, smuove le cime degli imperituri pini, si dimena tra le case, sottile e morbido, si infila, penetra nelle fessure e corre lontano. Nel chiarore della mattina, intravvedo il cielo scuro squarciato da un bagliore, il sole tenta di farsi strada tra le nubi che, spazzate via finalmente, lascian il... Continue Reading →