Chi compie ancora gli anni qui? Ogni scusa è buona per un dolcetto! Buon compleanno anche a Piattoranocchio, quattro anni di ricette, di storie, di risate e di foto. Quattro anni di corse a cucinare, preparare, fotografare, scegliere, scrivere, pubblicare e ovviamente mangiare!!Che felicità! ... Piattoranocchio ma quanto ti manca per diventare un Piattoprincipe? Ci... Continue Reading →
Piove, il cielo è grigio e triste oggi. Respiro piano mentre le parole sussurrate mi escono da labbra socchiuse. E' una cantilena che ripeto e ripeto all'infinito, concentrandomi sul significato, sulle parole, sul perché. Non è la vita appesa ad un filo che mi turba, ma è quel filo che non riesco a decifrare, che... Continue Reading →
Il vero, unico, inconfutabile momento in cui la mia spiccata sensibilità mi dirà, senza alcun margine di errore, come trascorrerò la giornata, è la colazione! Da 26 anni ormai, sono abituata a dividere solo con me stessa, questo importantissimo primo istante della giornata, dal giorno in cui mi sono sposata, perché, mio marito, non fa... Continue Reading →
In questa domenica di maggio, che pare autunno, con la pioggia che scende copiosa e il camino ancora acceso, perchè in casa i muri sono fradici e umidi, rivedo questa deliziosa yogurtcake preparata esattamente un anno fa, al caldo sole di maggio. Oggi, nemmeno le pesche riescono ad essere così belle, e si nascondono raggelate in attesa di tempi migliori!
Come ogni mattina, nella semi oscurità della camera, inizio a stropicciare gli occhi controllando ossessivamente l’orologio proiettato sul soffitto, per essere certa che la sveglia non si sia addormentata e suoni precisa all’ora stabilita. Quando puntualmente questo accade, mi trascino impigiamata a lavarmi la faccia e mi dirigo verso la cucina, apro con gesto ripetitivo e sistematico la porta e subito un odore acre mi si pesta nel naso e, in quel preciso istante, una pesca ammuffita ruzzola giù dal tavolo e si spiaccica ineluttabilmente sul pavimento, producendo un suono appiccicoso e disgustoso. Non capisco come a volte, mi ritrovo con della frutta comprata qualche ora prima, già ammuffita nel breve trascorrere della notte e a volte invece, accasata nel frigo, con regolare contratto di affitto quadrimestrale, una bellissima mela di Biancaneve che sembra di plastica rimasta tale e quale a quando l’ho comprata! Incombe, per dato di fatto, un’immediata…
A fine giornata, il mio passo è lento e sonnecchiante, e senza forze, con imperturbabile flemma, raggiungo il parcheggio dove stamattina ho lasciato la mia auto. Purtroppo i pensieri iniziano a sovraffollare la mente: stasera non ho idee per la cena e a dirla tutta, quando ho cercato di rintracciarle nei meandri del mio cervello,... Continue Reading →
E niente, oggi non riesco proprio a stare calma, la pressione è alle stelle, le vampate di calore non le conto, le gambe vacillano e i polpastrelli sussultano meccanicamente. Ma facciamo un passo indietro, tutto ha inizio circa un mese fa, quando soddisfatta dei miei Sette stuzzichini Zen,( qui ) mi viene fatta un proposta interessante. Lì... Continue Reading →
Pollo, sempre pollo, ancora pollo. Pollo da neonati perché la carne bianca è tenera, ricca di proteine nobili che ci fanno sentire tanto importanti e, frullato e omogeneizzato, sembra malta nei piatti e dipinge simpatici murales sulle pareti di casa; pollo da ragazzi, perché la cotoletta nel panino è un pranzo sopraffino, condita con tutto... Continue Reading →
Come ogni mattina, nella semi oscurità della camera, inizio a stropicciare gli occhi controllando ossessivamente l’orologio proiettato sul soffitto, per essere certa che la sveglia non si sia addormentata e suoni precisa all’ora stabilita. Quando puntualmente questo accade, mi trascino impigiamata a lavarmi la faccia e mi dirigo verso la cucina, apro con gesto ripetitivo... Continue Reading →