Non ho mai badato molto ai segni che il tempo apportava al mio viso o al mio corpo. Ho sempre creduto che, ogni piccola nuova ruga, fosse una rinnovata consapevolezza, che ogni sopraggiunto capello d’argento, accendesse una luce diversa, e che avrei saputo affrontare i vari periodi di transizione, con stimolanti propositi. Notare, allo specchio, che prima bastava un tocco di fard per togliere le occhiaie, mentre ora sono le occhiaie stesse che mi fanno segno di lasciar perdere, tanto non se ne andranno mai più, vedere le palpebre cadenti che schiacciano gli occhi, nonostante io cerchi di mettere impalcature di mascara, con il risultato di passare ore a rimuovere righe nere spiaccicate qua e là, ad ogni battito di ciglia, o peggio ancora, tentare di impreziosire le labbra, oramai sottili e invisibili, col mio rossetto preferito, correndo il rischio di apparire una golosona che si è divorata, senza ritegno, un piatto di spaghetti al pomodoro, sporcandosi inesorabilmente tutta la bocca, mi fa però un tantino sospirare. In fondo, gli anni passano veramente in fretta, ed ogni mia foto che mi cade per caso sotto gli occhi, mi fa cogliere una sfumatura che non c’è più. Anche i grammi che si sono accumulati negli anni hanno fatto amicizia, tenendosi stretti stretti tutti intorno alla mia pancia e obbligandomi ad allacciare i pantaloni sotto il rotolino, o a portare le gonne a livello ascellare per non far scoppiare la cerniera. A proposito di rotolini, oggi guardavo sconsolata il pandoro sopravvissuto al Natale, che deve essere, in qualche modo, consumato. Non posso pensarlo solo pucciato tristemente nel latte in un informe ammasso gocciolante. Così, ogni giorno più felice e nonostante tutto, serena con me stessa, rotolo…io… in cucina, e rotolo di pandoro sia, a mia immagine e somiglianza!

SUGGERIMENTO:
nella realizzazione di questo buonissimo e facilissimo rotolo ci saranno degli “scarti” di pandoro. Non disperate perché fra poco pubblicherò una ricetta proprio con le briciole di pandoro che vi farà venire l’acquolina! Oltre ad evitare sprechi vi tornerà molto utile perché potrete preparare un delizioso dolce all’ultimo secondo in caso di ospiti improvvisi! Seguitemi e vedrete!

Cercate di utilizzare per primo la fetta di pandoro più grande, quella che si trova alla sua base. Potrete ricavare un bel rotolo da 5/6 fettine. Mano a mano che salirete e le fette di pandoro diventeranno più piccole, i rotolini che andrete a confezionare saranno più piccoli. Regolatevi quindi in base a vostri ospiti…o alla vostra fame!
RICORDATEVI CHE:
quando andrete a tagliare il pandoro siate abbondanti con l’altezza della fetta, che dovrà essere di almeno 4 – 4,5 cm. Stando più bassi rischierete di romperla mentre l’appiattirete con il mattarello.

CURIOSITÀ:
riciclare o dare nuova vita a pandori o panettoni avanzati è davvero molto semplice. Ma lo sapevate che ci sono ricette sia dolci che salate?
tiramisù (un classico)
tartufini (altro classico)
toast dolci: tostare le fette e farcire con marmellata di arance amare.
toast salati: tostare le fette e farcire con carne salada o bresaola.
pain perdu: come in questa mia ricetta qui al posto del pane.
crumble: con mele e briciole caramellate al brandy (prossima mia ricetta)
a dadini: croccanti al forno su di una vellutata di zucca

Potete preparare questo dolce il giorno prima, avvolgerlo in pellicola molto stretto e riporlo in frigo tutta la notte. Poco prima di servire decoratelo e poi tagliatelo davanti ai vostri ospiti. La pasta sarà ancora più buona perché sarà morbida e avrà assorbito parte del ripieno. Se vi piace potete anche bagnare leggermente il pandoro con dell’ Alchermes, sarà delizioso!

Ingredienti:
1 fetta di pandoro tagliata orizzontalmente
6 fragole abbastanza grosse
4 cucchiai di zucchero di canna finissimo
200 gr di mascarpone
150 gr di panna fresca
zucchero al velo
un cucchiaino di cacao in polvere
1/2 limone

Tagliare il pandoro in modo orizzontale ricavando una fetta a stella, appiattirla con il mattarello rendendola molto fine ma facendo attenzione che non si rompa. Pareggiare i bordi ottenendo un rettangolo.

In una ciotola montare molto bene la panna montata con due cucchiai di zucchero di canna finissimo. Aggiungere il mascarpone e mescolare molto bene in modo da ottenere una crema morbida ma compatta. Tagliare le fragole a dadini non troppo grossi, irrorarle con il succo di mezzo limone e gli altri due cucchiai di zucchero di canna, mescolare bene. Spalmare la crema su di un lato del pandoro, cospargere di fragole e arrotolare con molta delicatezza e cura il rotolo.

Pareggiare i due lati esterni e decorare con dello zucchero al velo e se vi piace qualche decorazione con il cacao amaro.
Peccato, avevo un pandoro a disposizione ma l’ho appena finito!!
Però me ne rimangono appunto delle briciole cadute durante l’abbuffo: vediamo come me le proponi… prima che sia troppo tardi 😉
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Celia golosona….
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😁
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Celia cara, se le briciole sono sopravvissute ancora alla tua golosità, oggi ho pubblicato una cosa per te!
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Uh, bene bene… poi vado a recuperare i post pubblicati oggi 🙂
In realtà, oops, come hai immaginato nulla s’è salvato… ma se intuisco bene cos’hai in mente, forse posso sostituirle con altro 😀
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