Domenica mattina all'alba, stracci di tempo tra sbadigli e lamenti, le mie idee confuse, le mie lacrime miste a sorrisi. Manciate di ore che non passano, vagoni di tempo perso ad attendere qualcosa, nel ricordo di quanto ho già buttato via della mia esistenza, che mai piu ritornerà . Ma anche di quante situazioni meravigliose ho... Continua a leggere →
Sapore di mare, sapore di sale, domenica di pesce
Una domenica che minaccia temporale. Una domenica di casa, di coccole, di famiglia come tutte le altre domeniche passate quest'anno, sognando le ferie, immaginando luoghi sconosciuti, momenti rilassanti, menti prive di pensieri. Non vedo l'ora di andare lontano da tutto, di ritagliarmi giornate intense, di ricoprirmi di silenzio e di pace. Scelgo luoghi isolati, privi... Continua a leggere →
Fusilli al pollo e curry che sanno di mare!
Ma se ami così tanto la montagna, al mare non ci vai mai?Chino il capo, abbasso lo sguardo, sospiro..Il mare è potenza e respiro.È immensità e spazio.Vivo il mare all'alba, nel solo fragore delle onde perpetue.Amo il suono della natura e null'altro intorno. Il mio mare è espressione di solitudine, raccoglimento, meditazione.Amo l'incessante avvicendarsi dell'acqua... Continua a leggere →
Culurgiones, il segreto di nonna Francesca
Esiste un luogo, in Sardegna, tra profondi paesaggi marini dalle acque cristalline, dove il cielo blu si confonde all'orizzonte tuffandosi fra le onde, tra brulle colline arse dal color giallo oro sempre baciate dal sole, tra alberi da frutto e sudore contadino, tra spiagge bianchissime e profumo intenso di mirto, dove i gesti di nonna... Continua a leggere →
Branzino di venerdì, la mia festa e la spettacolarità …
Ascoltare, ascoltarsi. Un giorno dedicato a me stessa, al silenzio che mi circonda e che desidero sentirmi addosso, un momento di assoluta solitudine per chiudere gli occhi e assaporare un nulla immenso, uno sguardo introspettivo, una profonda serenità . Vorrei fermare tutto in una bolla di vetro, intrappolare la gioia, la paura, la spensieratezza, la consapevolezza.... Continua a leggere →
Perle di plancton, gatto Silvestro ma nessuno lo sa!
Ed eccomi qui con il secondo, incredibile, eccezionale ingrediente. Oramai sapete benissimo che sono curiosa come un corvo imperiale. Soprattutto se si tratta di cibo. Non riesco proprio a trattenermi e quando ho letto che, anche io, comune mortale potevo permettermi di provare e di avere a disposizione nella mia cucina, un ingrediente del genere,... Continua a leggere →
Linguine ai ricci di mare e scampi, quando il mare chiama
Una giornata iniziata come una tela bianca, un foglio senza alcun segno, pronta per essere scritta, per essere vissuta. Mi abbandono serena nel tepore della mattina, sollevando quel lembo di lenzuolo sceso troppo giù, inspirando piano il profumo di bucato e l'aria fresca che entra con piccole folate, dalla finestra sempre aperta. Ascolto il ritmo... Continua a leggere →
Tagliolini al nero di seppia, astice e tulipani!
C'è un fiore nel regno meraviglioso della natura, che più di ogni altro mi lascia senza parole ogni volta che lo osservo. Regale, sincero, delicato. Novembre, appena iniziato, è il mese per eccellenza che richiama la voglia di mettere a dimora i bulbi, di scavare nella terra ancora morbida e bagnata, soffice sotto le dita,... Continua a leggere →
Risotto di pesce sognando la montagna nel blu del mare
Adoro il pesce, quel profumo di sale, di alghe, di buono. Mi abbandono ad osservare i banchi di pesce fresco al mercato, tutti ben disposti, tra il bianco ghiaccio e il verde prato, guardo il loro colore, le forme e le diverse consistenze. Appena torno a casa col malloppo, sogno il momento in cui aprirò... Continua a leggere →
Calamarata di sole e mare, scacciando e schiacciando…
Il risveglio cupo e tedioso di questa mattina, è accompagnato da un rumore uggioso, umido, di fitta e intensa pioggerella autunnale. La notte è ancora qui con me, addormentata nelle mie lenzuola, stropicciate da continui rigiri. Tenace la volontà di mantenere ancora aperta la finestra, per far entrare quell'aria fresca che scivola tra i capelli,... Continua a leggere →
Buon Ferragosto da Piattoranocchio!
Auguri a tutti: a chi sta camminando in montagna, a chi sta nuotando al mare, a chi ammira le grandi città , a chi è al lavoro proprio oggi, a chi dedica la sua vita agli altri, a chi è in compagnia, a chi è da solo, a chi è a casa, come me, e si... Continua a leggere →
Rana pescatrice tra i coralli, e la danza della pulce
In questo grande, oserei dire immenso mondo, mi sento una pulce, invisibile e indifesa, alienata dagli eventi e trasportata da momenti ineluttabili contro i quali non posso lottare. Ma pur microscopica sia la mia esistenza in questo universo, sempre più preziosa e fragile me la ritrovo tra le dita e la governo quotidianamente coccolandola giorno... Continua a leggere →
Zucchine ripiene del nonno, vado dal barbè a fare il caschè…
Il profumo di mare e di nonni che aleggiava nell'aria di primo mattino, scivolava, ogni giorno, sotto le mie lenzuola e penetrava nel mio cuore in punta di piedi. Il risveglio salmastro delle mie estati è ancora vivo, nitido nella mia mente, un risveglio sottovoce e delicato, con il nonno mattiniero, con mille idee già ... Continua a leggere →
Lasagne di mare e la macchina del tempo!
Senza nemmeno rendermi conto, l'inverno sta lentamente cedendo fragili minuti alla luce crescente, i pomeriggi iniziano ad essere più lunghi, sottili e lievi fasci di chiarore permangono nell'aria, e sembrano non aver voglia di spegnersi, dietro l'orizzonte, aggrappandosi alle ore della sera con grande forza. Quella forza che mi manca, da qualche giorno, una stanchezza... Continua a leggere →
Polenta bianca e lupini….. e cosa scusa?
Ed eccoci al primo piatto presentato nel mio menù dell'ultimo dell'anno. Gli invitati si sono chiesti intimamente cosa fossero mai questi lupini... e facendo finta di mandare qualche messaggio augurale, svelti hanno digitato su google... "...è una pianta della famiglia delle Fabaceae ", ah si certo ora è tutto chiaro. Chissà come si sposeranno con... Continua a leggere →











