Oggi sto con il naso all'insù, il cielo sopra di me è terso e di un profondo blu, che non lo vedevo così da tanti giorni oramai; una gioia indescrivibile mi pervade e sussulto dallo stupore, quasi non ricordo più il suo aspetto ne come sia fatto il suo intenso colore. Dopo giorni e giorni... Continue Reading →
Pain d’epices, dietro l’angolo, un bagaglio stracolmo
Uno scampolo di mondo, un lembo di terra lunga e di confine, contesa tra Francia e Germania, che conserva tradizioni a metà, un'altalena di nomi dai caratteri fortemente teutonici ma sinuosi sulle labbra francesi. Le mie fughe alsaziane di fine estate sono allietate da incantevoli paesaggi, tra la pace dei vigneti, e i frutti dei... Continue Reading →
Biscotti craquelè al latte e i miei occhioni svenevoli
Quel senso di desolazione, di inettitudine che mi coglie alcune volte, è insopportabile. Mi appiattisco e divento pateticamente annoiata e senza motivazioni. A cosa sia dovuto questo mio stato di inerzia e insoddisfazione oggi, proprio non lo so. Il cielo è grigio fuori, forse troppo pesante per i miei occhi, ho deposto i cucchiai e... Continue Reading →
Biscotti a colazione e la dama con labradorino
Mentre ancora sto respirando l'alone del sonno invernale, dalla finestra, il chiarore albeggiante, saluta l'arrivo del nuovo giorno e rammento, con sospiro gaio di lieta novella, che è sabato. Non che cambi un granché dagli altri giorni, dovendo ugualmente destarmi ai primi bagliori del giorno, ma la lentezza e la tranquillità di una giornata senza... Continue Reading →
Crema al latte, una bontà da far paura!
Cosa dire, cosa scrivere, nulla mi balena per la testa, solo quel gusto fantastico che ho in bocca, che si scioglie in gola, che mi fa sospirare e mi rende gioiosa e allegra. Sfogliando qua e là, incuriosita dalla ricerca di qualcosa di estremamente buono, ma perfetto per la mia ricetta, mi imbatto in una... Continue Reading →
Lasagne di mare e la macchina del tempo!
Senza nemmeno rendermi conto, l'inverno sta lentamente cedendo fragili minuti alla luce crescente, i pomeriggi iniziano ad essere più lunghi, sottili e lievi fasci di chiarore permangono nell'aria, e sembrano non aver voglia di spegnersi, dietro l'orizzonte, aggrappandosi alle ore della sera con grande forza. Quella forza che mi manca, da qualche giorno, una stanchezza... Continue Reading →
Orecchia d’elefante sulla cassapanca e quell’impassibile bontà!
Capii, dalla palese espressione immota, stampata sul suo viso, che le mie parole non sfioravano nemmeno per un attimo, la sua attenzione; se ne stava chiuso nel suo impenetrabile atteggiamento d'insensibilità, senza proferir parola, appoggiato stancamente su quella cassapanca, come a voler dimostrare a tutti, e a se stesso, che era giunta l'ora di lasciarsi... Continue Reading →
Vaniglia, purè e i vecchi appunti del tempo che fu!
Sono qui in silenziosa attesa, la televisione non mi regala nulla se non scontati chiacchiericci, che questa sera proprio non voglio ascoltare, mi giro e mi rigiro cercando di ingannare il tempo, con la voglia di riposare e di godermi una serata in deliziosa pace, ma col pensiero vigile e costante di chi attende qualcuno,... Continue Reading →
Crema catalana al cioccolato bianco e il software programmato!
Non me ne vogliano gli uomini, ma a volte penso proprio che noi donne abbiamo, dalla nascita, un software interno sofisticato, perfettamente programmato. Nonostante siamo dotate di un hardware esterno da primo prezzo, che si inceppa e incrina pericolosamente troppo spesso, abbiamo la capacità di auto-ripararci immediatamente e riusciamo a fare una bilionata di... Continue Reading →
Galettes Bretòn e lo smarrito bon ton !
Fin da piccola, mi sono sempre state insegnate le regole di buon comportamento, anche se, a dire il vero, al di fuori della nostra casa e quella dei nonni al mare, non andavamo. Ma l’occasione di recarci a far visita a qualche anziana zia, comportava il rispetto di alcune sacrosante regole di educazione: saluta bene... Continue Reading →
Crêpes alla nutella e il panino nauseabondo di mago Zurlì!
Ci sono alcuni cibi che mangiavamo da piccoli, che sono fissi nella nostra memoria, cibi che per noi erano irraggiungibili, l’oggetto del desiderio che non ci si poteva permettere di comperare, e quando giungevano per miracolo sulle nostre tavole facevamo una festa indescrivibile. Quando la mamma mi mandava a prendere il pane e il latte... Continue Reading →
Pain perdu , un antico dolce e Alessieta con il teschio in mano!
Quando visito un paese straniero, rimango sempre affascinata dalla storia e dalla tradizione di alcuni piatti provati sul posto. Per lo più, mi chiedo spesso e volentieri se è nato prima l’uovo o la gallina. Da questo dubbio amletico, mi attivo immediatamente nella ricerca spasmodica di notizie, convinta di sbrogliare la matassa e trovare... Continue Reading →