Patate alla belga, doppia frittura, doppia fame!

Impossibile resistere, impossibile anche solo pensarci di resistere, impossibile e basta! Le patate fritte, anzi doppiamente fritte, sono una goduria senza eguali. Doppia frittura e ci vedrete doppio, oltre ad avere doppia fame, garantito! E togliamoci questo sfizio ogni tanto!!

STORIA
Sembra che la scoperta delle patate fritte, risalga alla fine del ‘700, quando i valloni della provincia di Namur non potendo pescare nel fiume Mosa ghiacciato in inverno, sostituirono i pesciolini con le patate tagliate a forma di pesce. In Belgio le patatine fritte sono un’istituzione, preparate sia in casa che come street food nelle friggitorie, dove cuocerle è una vera arte per ottenere la perfetta consistenza: croccanti fuori e morbide dentro. Si procede infatti ad una doppia frittura, solitamente nello strutto portato a due diverse temperature

SUGGERIMENTO:
se proprio non trovate lo strutto si può sostituire con un olio di arachidi, ma il sapore finale cambierà. Possono essere condite anche con un trito di aghi di rosmarino, sale grosso e pepe nero.
Fondamentale sarebbe che troviate le patate del contadino che visivamente non saranno belle, perfette e senza macchie o bitorzoli come quelle del supermercato ma il sapore quello si che sarà totalmente diverso!

Ingredienti
1 kg di patate del contadino
1,5 kg di strutto
sale

Lavare e spazzolare bene le patate. Togliere sommariamente la pelle (anche se ne rimane un pò va benissimo) e tagliarle a bastoncini il più regolari possibili. Preparare una ciotola d’acqua fredda e immergere le patate cosi tagliate per almeno mezz’ora. In una friggitrice a pozzetto o in una pentola alta e stretta, portate a 150 gradi lo strutto. Asciugare molto bene dall’acqua le patatine e tuffarle nello strutto, poche per volta in modo che la temperatura non si abbassi troppo. Friggere per pochi minuti, poi scolarle con una schiumarola e asciugarle con carta assorbente. Portare ora lo strutto a 180/190 gradi e quando le patatine saranno quasi fredde, rituffarle e friggerle nuovamente fino a doratura. Salarle leggermente e servire caldissime.

VI INTERESSA SAPERE COSA HO CUCINATO INSIEME?

GUARDATE QUI: Carbonade flamande e i ricordi nel cassetto – PIATTORANOCCHIO

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17 risposte a "Patate alla belga, doppia frittura, doppia fame!"

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