Crudo di pesce sognando la Bretagna

Scogliere a picco sul mare, eriche selvatiche colorate a contornarne i bordi e verdi prati che scivolano sui pendii, mossi dal vento. L’erba confusa tra la sabbia bianchissima di calette inaspettate, alternate a spiagge lunghissime, distese tra cielo e terra, tra oceano e lente onde di marea. Rocce plasmate dal vento si siedono stanche lungo il litorale, creando giochi di luce tra il celeste dell’acqua trasparentissima e il rosa del granito, tra il bianco accecante dei granelli di sabbia finissima e i prati verdissimi. Mille e mille filari di pali di legno scuriti dal tempo, dal sole e dalla salsedine, sostengono frutti di mare accoccolati nelle basse acque della marea, che risale e si ritira al ritmo lento della sua stessa melodia. Bretagna, terra di approdi, di navi, di sale e di pirati, di fari ritti in mezzo all’oceano, come sentinelle fiere e imponenti, dalla luce che guida, che avvisa, che rinfranca. Bretagna e il mio cuore lasciato li nell’ultimo mio viaggio, con gli occhi fissi nell’orizzonte, con il respiro fresco e la bellezza infinita della natura selvaggia. Bretagna, arrivo!

PLATEAU IMPERIAL:
se siete stati in Bretagna, ma anche in Normandia, vi sarà capitato di ordinare o di vedere nel tavolo vicino il Plateau Imperial: una cascata a più piani di pesce freschissimo appoggiato su un letto di ghiaccio. Una vera goduria!

Ostriche – ricci – scamponi – gamberi rossi – cozze, si possono aggiungere lumache di mare, datteri di mare, cannolicchi, capesante, tartufo di mare, garagolo e la famosa salicornia.

Le cozze le ho cotte a vapore per farle aprire e pulirle. I ricci di mare ancora chiusi vanno messi in acqua e sale per un paio di ore, poi aperti con l’apposito coltello e puliti lasciando solo la polpa rossa. Scamponi e gamberi rossi se freschissimi e adatti al consumo crudo vanno solo puliti del loro carapace per facilitare l’ospite. Potete incidere il carapace e lasciarlo.

Le ostriche:
nella mia pescheria di fiducia ci sono tre tipi di ostriche. Le ho provate tutte ma quelle che adoro di più sono le Gillardeau ! Francesi, nella baia de Siche, nel dipartimento francese della regione Nuova Aquitania sono dolci e carnose, dal lieve sapore di mare, perfette su pane bianco tostato con sale demi-sel (salato). Una tira l’altra.
Le ostriche Umami, irlandesi di Donegal Bay. Dal sapore piu intenso derivato dalla fermentazione naturale delle alghe marine nelle quali vengono allevate, sono perfette se, una volta messe in bocca, prima di ingoiarle, si aggiunge alla loro acqua una goccia di GIN e si beve mangiando l’ostrica! Un sesto senso saporita, dolce, cremosa, salata e ricca di spirito e raffinatezza.
La Classique de l’imperatrice è il prodotto tipico di Cap Ferret nel bacino dell’Arcachon. Molto saporite e saline. Quelle che mi sono piaciute di meno.

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