Praline di biscotti furbissime come me e il piumino lungo

Un tremore, un fremito, un sussulto lungo la schiena. E’ notte fonda e nel cuore di un sonno profondo, percepisco la sensazione fastidiosa e seccante di gelidi ghiaccioli sulla schiena. Distrattamente, con un gesto inconsulto e del tutto maldestro, cerco di abbassare la maglietta del pigiama convinta si sia arrotolata su lasciando spifferi d’aria e zone scoperte. Riprendo il mio sonno beato, buttando l’occhio all’orologio stampato sul soffitto, e un quattro vivido di rosso mi trapassa la pupilla. Ed ecco che il brivido ritorna, umido e invernale, irrispettoso della mia pace, questa volta nei piedi, inspiegabilmente lasciati all’agghiaccio. Disperata, frettolosamente li avvolgo nel lenzuolo e coricandomi stufosa mi accorgo che mi manca stoffa per proteggere le spalle. Dopo una lotta senza pari con leggere ed estive lenzuoline troppo corte, giunge finalmente la mattina, coi pensieri intorpiditi e le movenze arrugginite. Appena apro la porta della cucina, sconvolta, assonnata e intirizzita, tonnellate di pacchetti rossi di biscotti speculoos invadono ogni angolo, dal tavolo ai cassetti, dalle mensole ai ripiani, frutto della mia ingordigia e paura di restar senza. Devo trovare assolutamente un’idea furbissima per utilizzarli, e così, dopo esperimenti pressoché inventati, balzano fuori delle praline deliziose, morbide e goduriose. Assaporandone una dietro l’altra, senza la decenza di contenermi un tantino, un’altra lampadina mi si accende e mi dico, con impeto acuto e tono sagace: “farò un’altra cosa molto furba ora!…” . Dall’alto della mia lungimiranza, con mosse argute faccio riemergere dalla canfora e naftalina, il mio caldo, confortevole ma soprattutto lunghissimo… piumone!

SUGGERIMENTO:
sono facilissimi, velocissimi e davvero invitanti questi deliziosi tartufini, praline, palline chiamatele come volete! Il gusto di questi biscotti vi conquisterà, un mix di dolcezza del caramello, la nota della cannella e il contrasto ideale col caffè! Non vi pentirete, credetemi!

UN’IDEA IN PIÙ’:
Se volete potete aggiungere un’idea in più, un cuore all’interno del tartufino: aggiungete una nocciola intera tostata per quello al cacao e una goccia di glassa al cioccolato fondente, facendo una piccola fossetta prima di chiuderlo con le mani, per quello alle nocciole.

I BISCOTTI SPECULOOS:
Sono tipici biscotti alla cannella e caramello del Belgio e Paesi Bassi. Sono diffusi però anche in molti paesi del Nord Europa e in America; sono diventati molto famosi da quando è stata commercializzata una crema spalmabile a base di burro e speculoos sbriciolati. Gustosi e profumati, gli speculoos sono una prelibatezza tipicamente natalizia.

STORIA:
Questi biscotti sono preparati tradizionalmente per la festa di San Nicola. Nei Paesi Bassi, in Belgio e in Lussemburgo, Sinterklaas (Kleeschen in lussemburghese) viene festeggiato nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, data in cui distribuisce i doni. Il culto di san Nicola fu portato a Nuova Amsterdam (New York) dai coloni olandesi, sotto il nome, appunto di Sinterklaas, dando successivamente origine al mito nordamericano di Santa Claus, che in Italia è quindi diventato Babbo Natale.
Troverete spesso questi biscotti, nelle pasticcerie belghe, con raffigurato proprio San Nicola.

INGREDIENTI PER CIRCA 20 PALLINE:
170 g di latte condensato (un tubetto)
140 g di biscotti speculoos
1 cucchiaio di cacao in polvere
1 cucchiaio di caffè in polvere
3 cucchiai di granella di nocciole

Tritare i biscotti speculoos grossolanamente, (a me piace sentire qualche pezzetto intero), e metterli in una ciotola. Aggiungere il cucchiaio di caffè, miscelare bene e versare latte condensato poco per volta girando con un cucchiaio di legno e verificare la consistenza che si forma. La crema non dovrà essere nè troppo dura e asciutta, nè troppo molle e inconsistente. Preparare due piccole coppette/ciotole, una con il cacao, l’altra con la granella di nocciola. Bagnare il palmo della mano con acqua fredda e prelevare con un cucchiaino da caffè una parte del composto, ruotare sulla mano e formare delle palline della dimensione una grossa nocciola o poco più grande. Tuffare a turno o nel cacao o nella granella di nocciola. Roteare la ciotolina finché la pralina non ne sarà completamente coperta. Appoggiare su di un vassoio.
Si conservano in frigo chiusi ermeticamente se volete che la consistenza sia un pò più dura, oppure in luogo fresco per massimo 4/5 giorni.

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E PROSSIMAMENTE ALTRO………………………

39 risposte a "Praline di biscotti furbissime come me e il piumino lungo"

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  1. La cosa più simile agli speculoos che ho trovato – per puro caso oltretutto! – sono dei biscottini che il bar dell’hotel mi ha servito insieme ad una tisana, l’estate scorsa in montagna. Ne ho conservati due (sono confezionati individualmente) per i “giorni di pioggia”! Non basteranno per fare i tuoi tartufini, ma li apprezzerò volentieri anche al naturale!

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  2. Ciao Alessia,
    devo proprio dirti che li ho trovati fantastici!! Non hai idea di quanto mi sono piaciuti… così…come te ho fatto scorta e li ho fatti…poi li ho rifatti e poi … li ho fatti di nuovo.!!
    E grazie per i sorrisi che mi regali con le tue storie.
    A presto

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