Cardi e calamarata, la vita amara coi sorrisi.

La vita a volte sa essere amara, come una medicina non buona che va presa comunque, come un libro che non conquista nelle prime righe, ma che ci sforziamo di leggere lo stesso. Ci si mette l’anima per poter girare quella pagina difficile, ma ci si rende conto che, troppo spesso, tutto ciò, non dipende da noi. Le mie mani questa mattina tremano, non afferrano, cedono sotto il peso della stanchezza, ma ho imparato a sorridere di questo, a guardare con occhi divertiti i disastri e i pasticci, a ricavarne una foto, un ricordo, un momento. Non mi spiego come raggiungere ciò che mi fa star bene, comporti tempo, dedizione, pazienza e sia di per se cosi difficile, lungo e laborioso e una volta ottenuta la serenità, rendersi conto che basta poco, perché in modo veloce, istantaneo e inaspettato, essa sparisca. Eppure rimane sospesa, non se ne va. Un sorriso, una carezza, un cenno e tutto quell’amaro senso di inquietitudine gira l’angolo e svanisce. Giorni amari, come questi cardi dal gusto forse un pò difficile, e giorni felici come una dolce pasta che abbraccia e rende gioioso questo tradizionale connubio. Oggi è un giorno gioioso.

I cardi, una verdura davvero strana, che mi ha stupita sia positivamente che negativamente. Spesso definita molto difficile da pulire, io l’ho trovata semplice, ne piu ne meno di altre… nessun accenno invece alla loro dolce amarezza, che mi ha sorpreso. Mentre bollono si sente un profumo misto tra la liquirizia e il finocchio..ma solo se si utilizzano anche le foglie interne (sensazioni tutte mie!) Poi in bocca l’amarognolo che contrasta e stride col profumo! Davvero una sorpresa contrastante! Ricordatevi però che se utilizzate solo i gambi questo “amaro” non esce affatto anzi !! Quasi dolci !! Che strana verdura!!

Le virtù dei cardi sono molteplici non sto ad elencarvele, ne è pieno il web!! Ma vi hanno detto che è come una medicina? Esatto, di quelle un pochino amare, ma che vi fanno un gran bene? Ve lo dico io allora !!! Usate solo i gambi, quelli sono meravigliosi e dolcini!

La dolcezza e sapidità della salsiccia aiuta a mitigare l’amaro dei cardi. Ecco gli ingredienti:

400 g di calamarata
500 g di cardi
250 g di salsiccia
Mezza cipolla bianca
Olio extravergine di oliva
½ bicchiere di vino bianco secco
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1 limone
Sale
Pepe

Mondate i cardi eliminando le estremità e i filamenti che ricoprono il gambo. Tagliateli a tocchetti e lessateli in acqua bollente salata con il succo del limone. Conservatene una metà e frullate i restanti, in modo da ottenere una crema omogenea, aggiungere eventualmente un cucchiaio di acqua di cottura.

In una padella far appassire la cipolla tritata nell’olio. Quando sarà diventata trasparente, aggiungete la salsiccia sgranata grossolanamente senza il budello. Sfumare con il vino bianco, farlo evaporare e aggiungere i cardi bolliti lasciati da parte. Unire infine la crema di cardi. Aggiustare di sale e pepe. Lessare la calamarata in acqua bollente salata, scolarla al dente e trasferirla nella padella con il condimento. Saltare la pasta aggiungendo il parmigiano reggiano grattugiato e un po’ di acqua di cottura della pasta.

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