Giornate lunghe, interminabili, profumi, racconti, il sapere racchiuso in frammenti. Parole difficili da intuire, tra sillabe sussurrate e sospiri per far uscire quel poco fiato. Il viso segnato e gli occhi profondi di chi la vita l'ha vissuta intensamente e ancora respira, affannosamente continua, con fatica avanza, sentendo tutto il peso dei tanti anni. Pensieri... Continua a leggere →
Torta salata di verza invernale, che odia il freddo quindi è cresciuta d’estate…
Lontana da stereotipi imposti, da modelli convenzionali che non mi appartengono, estranea a comportamenti modaioli che nemmeno mi sfiorano, decido di dedicarmi al mio orto in modo del tutto particolare. Era un giorno di novembre, già piuttosto freddo, ad essere sincera, quel tipo di umido-freschino che penetra nelle ossa e ti fa sospirare: "ci siamo,... Continua a leggere →
Fusilli ai pistacchi, verde giungla ma non doveva essere basilico?
Mi addentro, di buon ora, nel mio piccolo orto, che a dirla tutta, pare la miniatura della Yakushima forest. I pomodori hanno sviluppato una vegetazione lussureggiante, imponente e ombreggiante, tale che, alla base, potrei costruire una piccola capanna, quale rifugio fresco per questa estate, poco più in là , gli steli delle cipolle di tropea si... Continua a leggere →
Pizzoccheri, da sogno o da incubo?
Sto facendo finta di niente, ma da qualche giorno, il mio stomaco mi supplica insistentemente, di giorno e di notte... Faccio in modo di non ascoltarlo, ma li sogno persino e li vedo ovunque… Per esempio ieri, dal fruttivendolo, le verze mi si infilano nella borsa da sole, e a cosa penso? (ai pizzoccheri); nel negozio... Continua a leggere →











