Un desiderio invade la mia mente, un pizzico di un sogno rimasto sospeso, vaga nei miei pensieri, e la voglia incommensurabile di evadere, è prepotente e insistente, si infila nel sangue e corre nelle mie vene, avanti e indietro, sfiorando il cuore e la pelle. Mi risveglio piano in questo mattino piovoso, freddo e umido;... Continua a leggere →
Bistecca di cervo e .. guardi, lasci pure, lasci!
Una gita fuori porta, un regalo inaspettato, turisti a casa propria, tra profumi di legno e fieno, silenzi che scivolano su muri secolari di sasso, vecchi strumenti, desueti ma ripieni di racconti, sudore e fatica, ricolmi di passaggi e chiacchiere, antiche, passate, moderne. Un carico di bontà del territorio che circonda questa valle, a volte... Continua a leggere →
Waffel salati, la rivoluzione degli elettrodomestici e i palati zittiti
Ieri, innamoratissima di questa ricetta (qui) che mi ha addolcita tutta, torno a casa con una strana sensazione che, ora dopo ora, si impossessa maniacalmente di me. Una lunga, interminabile, indecifrabile percezione... uno sgomento, presentimento, dubbio, sospetto. Sul momento non riesco a capire, il profumo dolciastro dei waffel aleggia ancora in casa, si è perfino... Continua a leggere →
Vaniglia, purè e i vecchi appunti del tempo che fu!
Oggi piove a dirotto e questo piatto ci sta a meraviglia! Vi ripropongo la storia e la ricetta molto volentieri!!
Patate, abbazie, birre e formaggi trappisti! (seconda parte)
Osservo il soffitto, appagata e soddisfatta di questo mio sogno tramutato in realtà , rimango col fiato sospeso e nelle orecchie quel rumore del vento, penetrante e persistente, che pare di sentirlo ancora, sfiorarmi i capelli, scivolarmi sul viso. Sono distesa sul letto, gli occhi aperti da poco, ancora sognanti e medito, rammento, ripercorro con il... Continua a leggere →
Patate, Olanda e la lotta contro i mulini a vento! (prima parte)
Un sogno che avevo fin da bambina. Uno dei tanti, come li abbiamo tutti, alcuni, consapevolmente so, che non si realizzeranno mai, altri invece solleticano ogni giorno i miei pensieri e si insinuano tra le tende di casa, si arrampicano su per i muri, li ritrovo tra le mie mani cosi sfuggenti da non riuscire... Continua a leggere →
Medaglioni di maiale, maiAle, mai….
Che poi detto all'inglese potrebbe sembrare my Ale.... Ebbene, oramai la notte con la sua pelle nera è scesa sul giardino, fitta e scura come una coperta pesante, così oppressiva da calare fin in terra. Quell'afa che stava in alto e ora è tutta sopra la mia testa, infilata tra i rami della quercia che... Continua a leggere →
Totano elegante e il cellophane di sudore in faccia.
Camminando con passo spedito sul marciapiede arroventato, ho la sventurata sensazione che la suola delle mie scarpe si stia inesorabilmente sciogliendo a contatto con l’asfalto infuocato. La mia stanchezza non riesce proprio ad abbandonarmi, penso sia complice il caldo estivo, ma poi riflettendo con calma mi rendo conto che lei, la mia amica, non mi... Continua a leggere →
Lonza a fette e quel fastidioso peso sullo stomaco
La mattinata è iniziata con il piede sbagliato oggi, gli occhi si sono aperti a fatica, con la sgradevole sensazione di un peso opprimente sullo stomaco. Avvolta nella mia copertina di Linus, mi accorgo solo pochi minuti dopo il risveglio, che per tutta la notte, le pale del ventilatore hanno girato a mille e, insieme... Continua a leggere →
Patatine Noemi e la nonna ballerina
Un rito, che negli anni si è tramutato in piacere, un gesto, che non pareva nemmeno importante nella mente spensierata di una bimbetta. La mamma mi raccomandava, quasi fosse un obbligo di buona educazione, di passare, appena finita la S.Messa della domenica, dalla nonna, per un saluto, in quella vecchia casa, con le scale in... Continua a leggere →
Trofie cremose disidratate e impillolate sull’astronave
Anche per oggi le previsioni sulla mie condizioni fisiche non sono propriamente allettanti. Devo ancora capire chi sono, se il mio cervello è connesso e se sono in grado di badare a me stessa. Il labrador mi scruta con i suoi occhioni supplicanti, più che altro mi chiede insistentemente di aver, certo cura di me... Continua a leggere →
Zuppa di cicoria che medica giù!
Senza preavviso alcuno, e solo con un lieve sentore che qualcosa stia per cambiare, ecco improvviso alzarsi un vento forte, veemente, disordinato. Lo sento sopraggiungere che incalza veloce, con anima innervosita e il volto corrucciato e risentito. Proprio non ci riesco, è più forte di me, è come se lui, il vento, cancellasse istantaneamente la... Continua a leggere →
Roastbeef, i buchi nella pancia e il salvagente!
Da piccina ero molto restia nel ingurgitare il cibo come si addiceva canonicamente ad una bimbetta in fase di crescita. Mia mamma, (ora comprendo molte cose), si era trovata tra le braccia un esserino piuttosto lento e avverso alle corse, riluttante al sedersi a tavola e recalcitrante all'idea di dover infilare nello stomaco tutto quello... Continua a leggere →
Minestra d’orzo e carciofi e immancabilmente che zuppa!
Sono di corsa, salgo in macchina stile "Hazzard", saltando dentro dal finestrino aperto che, immancabilmente, dimentico giù. Accendo e parto, metto la cintura, mi sistemo la gonna, appoggio la borsa, metto il bluetooth al cellulare, il tutto controllando perfettamente con una mano la macchina. Fatti 2 metri, dietro la curva mi imbatto immancabilmente nella pattuglia... Continua a leggere →
Gnocchi ai mirtilli e i ricordi paciugati.
L'aria frizzante di prima mattina, quando ancora gran parte del mondo sonnecchia, mi rapisce e mi emoziona. Scarponcini, pantaloncini corti, tanto poi arriverà il sole, canottiera, maglietta, felpa, giacchino, la classica cipolla, intendo me stessa, una cipolla... e parto. La montagna è vita, è natura, è aria, è cielo, è verde, è bosco, è animali,... Continua a leggere →











